Oggi è un giorno speciale per tutti coloro che praticano yoga, perché è la giornata internazionale dello yoga.

Lo Yoga è stato dichiarato ufficialmente un “dono inestimabile dell’antica tradizione indiana” al mondo. La pratica dello Yoga conduce all’unità di mente e corpo, pensiero e azione, moderazione e appagamento, armonia tra essere umano e natura, e soprattuto unione tra l’individuo e l’Universo infinito.
In tutto il mondo oggi si celebrano manifestazioni per praticare e onorare questa disciplina, sempre più diffusa ovunque, che a tante persone ha cambiato la vita, me compresa.

Storia della giornata internazionale dello yoga

La Giornata Internazionale dello Yoga nasce su iniziativa del Primo Ministro indiano Narendra Modi, il quale, nel 2014 fece richiesta presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) di istituire una giornata internazionale dedicata allo yoga. La proposta fu accolta con 175 voti favorevoli su 193, e fu così istituito l’International Yoga Day.
Il Primo Ministro Modi ha creato un Ministero per la promozione dello yoga e le medicine tradizionali indiane naturopatiche (ayurveda, unani, siddha), che si chiama AYUSH, in un tentativo di promuovere una pratica che in patria è percepita come induista e di reclamare potere su un’industria che in Occidente è sempre più florida e vale miliardi di dollari.

Il governo indiano ha anche stabilito un protocollo ufficiale per quanto riguarda questa giornata; protocollo che viene aggiornato di anno in anno.
Ogni anno lo Yoga Day si incentra su un tema specifico, per focalizzare l’attenzione dei partecipanti su un aspetto particolare dello yoga; il tema del 2023 è “One world, one health” (“Un solo mondo, una sola salute”), che sottolinea la profonda interdipendenza tra tutti gli esseri viventi e la Terra stessa. Lo yoga risveglia questo senso di interconnessione tra noi e il nostro Pianeta, in quanto è una pratica che promuove la cura di sé e, al tempo stesso, l’unione con gli altri e con la natura.

Perché la Giornata Internazionale dello Yoga si festeggia il 21 giugno?

La scelta della data non è casuale, come del resto niente è casuale nello Yoga.
Il 21 giugno è Dakshinayana: una porta che si apre verso la seconda metà dell’anno, e che è particolarmente favorevole per porre le proprie intenzioni, momento ideale per piantare i semi del cambiamento e purificare il corpo.

Inoltre, secondo la tradizione, Shiva ha scelto proprio questo giorno per iniziare a trasmettere i suoi insegnamenti come guru.

E infine ricordiamo che il 21 Giugno è anche il solstizio d’estate, il giorno dell’anno in cui il sole raggiunge il punto più alto rispetto all’orizzonte.
Il sole si esprime nella sua massima potenza per poi iniziare il suo lento declino. Questo è un momento per celebrare la pienezza della Vita, la fertilità, celebrando l’energia del sole e della natura feconda!

Ti racconto anche che in questo periodo dell’anno, a cavallo tra giugno e luglio, esattamente nel primo giorno di luna piena, si festeggia anche un’altra importantissima tradizione: Guru Purnima, una delle principali feste dello yoga, dal significato meno commerciale e più spirituale.
In questo giorno, si rende omaggio al primo guru che ha trasmesso gli insegnamenti dei Veda (antichi inni sacri), il saggio Vyasa, e a tutti i guru dello yoga.
È il giorno in cui ogni praticante rivolge gratitudine dal cuore al proprio maestro. Il primo giorno di luna piena rappresenta un momento in cui questo pianeta e tutta la vita su di esso sono più ricettivi per l’energia cosmica ed è quindi il momento migliore per la nostra evoluzione spirituale.

Dove si celebra la giornata internazionale dello yoga?

Si celebra appunto in tutto il mondo!
È un giorno speciale perché in ogni posto della Terra ci si ritrova nelle piazze, nei spazi pubblici, nella natura e nei centri yoga, per praticare insieme e creare l’energia che ci fa percepire l’unione che lo yoga fa sperimentare a tutti.

Questa iniziativa, si arricchisce ogni anno di nuovi eventi, basta cercare online e troverai sicuramente una manifestazione alla quale partecipare!

Mantra della Pace

Concludo condividendo qui il mantra della pace per chiudere la pratica :

Sarve bhavantu sukhinah,

Sarve santu niramayah,

Sarve bhadrani pashantu,

Maa kascit duhkha bhagvavet

Shanti,shanti,shanti

Possano tutti essere felici,

Possano tutti essere liberi dalle malattie,

Possano tutti vedere quello che è buono,

Che nessuno soffra

Pace, pace, pace

Ti auguro di procedere nel tuo cammino spirituale, anche attraverso lo studio e la pratica dello yoga, e se vorrai seguire qualche mio corso trovi tutte le info qui sul sito o seguendomi sui social.

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