È incredibile, è trascorso poco più di un anno da quando questa pandemia mondiale ha cambiato le nostre vite. Inizialmente in modo superficiale, da lontano, poi è arrivata la paura. 

Inizialmente grande. Adesso, con il tempo, come tutte le emozioni, si è ridimensionata. Non è più la stessa.

Adesso siamo scivolati nella sfera della stanchezza e dell’incertezza. 

Abbiamo imparato a gestire le attività del quotidiano, riprogrammandole, cancellandole, oggi quasi tutti ci destreggiamo in riunioni online con tutte le piattaforme possibili. 

Ma siamo, tutti, davvero stanchi. 

Forse avevamo sperato che si concludesse presto questa dolorosa situazione. E invece siamo ancora qui, a distanza di un anno, con gli stessi problemi e con una incertezza che destabilizza.

Non poter fare progetti, non poter quasi sognare… questo è un grande vuoto da curare.

Nel corso di questo strano anno appena trascorso e ancora oggi, in questo nuovo anno, più o meno tutti abbiamo trovato il tempo per renderci conto di cosa conta sul serio per ognuno di noi. 

Anche quando non volevamo, il tempo è stato più dilatato, e ci siamo trovati ad ascoltarci. Io credo sia stato sicuramente utile, forse per qualcuno doloroso. Ma adesso siamo focalizzati sulle nostre priorità. 

Nella lontananza abbiamo scoperto la ricchezza dello stare vicini. Nella paura abbiamo trovato rifugio negli affetti sicuri. Alla fine quasi tutti si sono trovati di fronte al momento di ascoltarsi. Capire. Fare ordine e rivedere i punti di rifermento. Abbiamo dovuto imparare a tollerare impegni diversi, e fatiche diverse, ridisegnando il futuro da zero.

Adesso, abbiamo superato la paura iniziale, quella che ci ha fatto resistere, per poi muovere verso l’adattamento, quando cerchi spazi di libertà in una nuova situazione. 

Adesso, che finalmente quasi tutti, ci siamo ascoltati, non perdiamo l’occasione di crescere. In questo momento oltre che seguire le regole, non possiamo fare altro.

Anzi, una cosa la possiamo fare: proseguire nel viaggio di scoperta di chi siamo, con compassione e tolleranza, scoprendo ogni singola preziosa risorsa interiore che non credevamo neanche di possedere. 

Così, sorpresi e orgogliosi di come siamo, proviamo ad affrontare ogni giorno con curiosità ed entusiasmo. Si entusiasmo. Nonostante la situazione fuori. 

Proviamoci. Non abbiamo niente da perdere.

Se non ritrovare l’energia interiore emergere per muovere ogni nostro passo.

Quando arriva, lo accogliamo, quando se ne va, lo salutiamo.

(detto zen)